Il mio sito web รจ a norma?
Partiamo subito con un elemento fondamentale: un sito web per essere “professionale” sicuramente dovrebbe rispettare le normative Italiane e Comunitarie!
Come ho giร avuto modo di scrivere nell’articolo dedicato agli obblighi legali per un sito web per evitare sanzioni ci sono alcuni dati che, per forza, devono essere presenti.
Innanzitutto, tutti i soggetti passivi IVA, a prescindere dalle concrete modalitร di esercizio dell’attivitร , sono tenuti a indicare la partita IVA sul proprio sito web. ((DPR n. 633/1972, art. 35, comma 1, come modificato dal DPR n. 404/2001, art. 2).
Successivamente, nel 2009, l’art. 42 della Legge n. 88/2009 (che ha modificato l’art. 2250 del Codice Civile), ha introdotto l’obbligo per tutte le societร di indicare sul proprio sito web, oltre alla partita IVA, anche le seguenti informazioni:
- la sede sociale;
- l’ufficio del registro delle imprese presso il quale la societร รจ iscritta;
- il numero di iscrizione al registro delle imprese;
- il capitale sociale, indicato secondo la somma effettivamente versata e quale risulta esistente dallโultimo bilancio;
- lโeventuale stato di liquidazione della societร ;
- in caso di SpA o di Srl, se la societร ha un socio unico.
Obblighi per i soggetti che effettuano commercio elettronico (e-commerce)
I soggetti che effettuano commercio elettronico devono indicare sul proprio sito web, oltre alle informazioni sopra citate, anche le seguenti informazioni:
- i dati identificativi dell’impresa (come indicato prima)
- l’indirizzo di posta elettronica certificata (PEC);
- le modalitร di pagamento accettate;
- termini e condizioni di vendita (sia per gli e-commerce dedicati al B2B che al B2C anzi in quest’ultimo caso si deve rispettare il codice del consumo);
- le informazioni relative alle caratteristiche essenziali dei beni e dei servizi offerti;
Ultimamente, dal 2022, รจ stato inserito il cosiddetto “decreto Omnibus” che prevede:
- L’obbligo di indicare il prezzo piรน basso applicato negli ultimi 30 giorni prima dell’annuncio di un’offerta promozionale;
- Il divieto di manipolare le recensioni dei prodotti;
- L’obbligo di indicare chiaramente le informazioni relative al diritto di recesso;
- L’obbligo di indicare chiaramente le informazioni relative alla garanzia legale;
Obblighi per i professionisti
I professionisti iscritti ad un albo professionale devono indicare (D.Lgs. n. 231/2007) sul proprio sito web anche il numero di iscrizione all’ordine mentre per i professionisti senza albo sarร necessario indicare “Libero professionista ai sensi della legge 4/2013”.
Case vacanza, Bed and Breakfast, Hotel, Strutture ricettive, ecc
Di recente con la legge n.58 del 28 giugno 2019 (chiamato anche โDecreto Crescita 2019โ) conversione in legge del precedente decreto 30 aprile 2019, n. 34 รจ stato introdotto l’obbligo del CIR โ Codice identificativo Regionale
Questo codice รจ obbligatorio per Alberghi / Hotel
Case Vacanza
Bed and Breakfast
Appartamenti in affitto
Affittacamere
Ostelli, conventi,ecc
I portali di inserzioni (Booking, Airbnb, Subito,ecc)
Cosa deve fare una web agency / professionista?
Ovviamente (io per primo) un webmaster NON รจ un legale pertanto non puรฒ sapere tutte le normative soprattutto se specifiche per alcuni settori merceologici (ad esempio, in base alla legge di delegazione europea 2015, che ha recepito la direttiva europea 1169/2011, i ristoratori sono obbligati ad indicare se gli alimenti serviti sono congelati all’origine) ma se viene offerto un sito come “professionale” perlomeno le indicazioni di massima ed i dati fondamentali devono essere inseriti!
Inoltre, sarebbe ragionevole aspettarsi che la web agency o il webmaster richieda all’azienda i contatti della figura legale responsabile del GDPR, al fine di condurre ulteriori approfondimenti.
Se nel vostro sito web mancano tutti questi dati sicuramente lo stesso non potrร definirsi “professionale” anche perchรฉ vi sta mettendo a rischio di sanzioni non indifferenti…